Nella pubblica amministrazione per effetto delle misure in materia di blocco del turn-over, contratti di lavoro flessibile e collocamento a riposo, complessivamente tra il 2008 e il 2013 si può prevedere una riduzione dell’occupazione nel pubblico impiego di oltre 300 mila unità, pari ad un calo dell’8,4%. È tra i dati portati dal ministro della Pubblica amministrazione, Renato Brunetta, ad un anno dalla riforma, ad un convegno nel quale viene presentato anche il rapporto dell’Ocse sulla riforma della pubblica amministrazione in Italia. “Negli anni 2008 e 2009 – si legge nel documento presentato al convegno – il personale si è ridotto di circa 72 mila occupati scendendo a circa 3,5 milioni di unità”. (LF)