Nel weekend le parti sociali hanno continuato a colloquiare e a discutere per trovare una soluzione che vada bene per ogni realtà contrattuale, dal commercio all’artigianato alla cooperazione, per non dare un abito contrattuale e regolamentare uguale per tutti, incapace di cogliere le specificità. A dirlo, in merito alla trattativa tra sindacati e imprese sulla produttività, è il segretario generale della Cisl, Raffaele Bonanni. “Noi sindacati abbiamo raggiunto un’intesa di massima con Confindustria – spiega – bisogna continuare con le altre sigle imprenditoriali nella convinzione di riuscire a diversificare su alcuni punti le posizioni in modo tale da riuscire ad avere un’armonia di strumenti capace di valorizzare la specificità e sostenere la produttività”.
Bonanni boccia poi la proposta arrivata dalla leader della Cgil, Susanna Camusso, di destinare gli 1,6 miliardi di euro messi in campo dal governo per la detassazione del premio di produttività agli incentivi per le assunzioni dei più giovani: “Abbiamo promesso di ridurre a tutti i lavoratori le tasse sulla parte di salario legata alla produttività, dobbiamo mantenerlo, su questo dobbiamo insistere, dobbiamo anzi chiedere addirittura più risorse per la detassazione della produttività al governo”. (FRN)