“La magistratura – sostiene – è giusto che faccia il suo dovere fino in fondo in questa vicenda. Ma bisogna assicurare anche una nuova dirigenza a Finmeccanica, capace di preservare il patrimonio industriale della società e soprattutto l’occupazione dei lavoratori”. “Finmeccanica – prosegue – è un’azienda strategica per il nostro paese, non solo perché è il primo gruppo industriale italiano, ma è anche una delle aziende più tecnologiche e innovative a livello internazionale. Bisogna mantenere integro l’assetto societario azionario della società ed evitare assolutamente la vendite di spezzoni importanti dell’azienda, come si vorrebbe fare nel settore dell’energia e dei trasporti ferroviari”. “Non possiamo – aggiunge Bonanni – disperdere questo patrimonio di competenze e di professionalità così importante per il sistema paese. Occorre rivedere la governance di questa società pubblica, mettendola al riparo dalle influenze politiche e delle lobbies. Non ci possono essere pressioni o interferenze di questo o quel partito nella gestione di un’ azienda complessa come Finmeccanica”.
Per la Cisl invece bisogna “puntare, come ha scelto di fare il governo francese di Hollande, sulla democrazia economica e sul modello duale, assicurando ai lavoratori ed agli stakeholders la funzione di indirizzo e di controllo sulle scelte autonome e libere del management. Un uomo solo al comando non basta o fa danni, lo abbiamo visto in tantissimi casi in questi anni. Ora è venuto il momento di cambiare strada definitivamente, aprendo una stagione nuova nelle banche, nella finanza e nelle grandi imprese pubbliche e private del nostro paese”. (LF)