“I sindacati non sono divisi, sono uniti ma dovrebbero esserlo di più per affrontare questa situazione da economia di guerra”. Lo dice il segretario nazionale della Cisl Raffaele Bonanni commentando a margine di un convegno Unipol, la posizione delle tre confederazioni sulla manovra di correzione dei conti pubblici.
“Dobbiamo chiedere tutti insieme che i sacrifici li facciano tutti”, ha detto Bonanni che non si dice d’accordo “a criticare ogni cosa, ad unirsi al coro degli oppositori solo per il gusto di fare opposizione”. Secondo il leader sindacale la questione fiscale e lo spreco delle amministrazioni pubbliche sono infatti questioni da aggredire, così come “ci dobbiamo unire per togliere di mezzo la stragrande maggioranza delle Province e di alcuni enti che sono la vera bolletta che le famiglie italiane non possono più sopportare”. Per Bonanni invece “la classe politica vuole mantenere intatto tutto questo impianto fatto di Province, Regioni e Comunità montane che l’Italia non si può più permettere”.
“La Cisl – conclude – è invece orgogliosa di aver concorso ad ottenere iniziative sul fisco: fatturazione elettronica e riduzione del livello di contanti sono fatti di valenza straordinaria, sono il piedistallo della riforma fiscale che chiediamo da tempo”.(LF)