Le misure sui salari messe in atto qui in Italia hanno scatenato “un putiferio, come nel caso della Fiat, e c’era da vergognarsi. Sembrava si andasse a rubare quando invece la volontà era di mantenere i posti di lavoro e sostenere le aziende”. A denunciarlo è il segretario generale della Cisl, Raffaele Bonanni, a margine di un convegno sul mercato del lavoro tedesco a confronto con quello italiano. Il leader della Cisl osserva che in Germania, dove il fenomeno della decurtazione dei salari “è molto più ampio, l’hanno detto e l’hanno fatto con il sostegno dei media e dell’intera collettività”. Qui, invece, la stampa si è “scandalizzata”, dice, e “è successo un putiferio, come nel caso della Fiat”. Bonanni infine aggiunge: “credo che dovremo ancora gestire situazioni complicate. Anche se migliorerà la condizione economica, non migliorerà quella occupazionale e il recupero sarà difficile”. (FRN)
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