La Cisl propone di estendere il modello “Pomigliano” per rilanciare la produttività e i salari dei lavoratori italiani. “L’accordo tra Fiat e sindacati che ha previsto un aumento della flessibilità del lavoro e dello sfruttamento degli impianti dello stabilimento campano a fronte di un impegno su investimenti e occupazione – ha spiegato il segretario generale della Cisl, Raffaele Bonanni in una intervista al Sole24ore – può essere considerato un modello da utilizzare in altri casi”. “A Pomigliano – sostiene Bonanni – la maggiore produttività porterà agli operai 4.000 euro lordi in più annui per effetto dei notturni, mentre altri 6-700 euro al mese possono arrivare se si lavora su 18 turni”.
Bonanni nell’intervista ha anche ribadito la richiesta al Governo di detassare il premio di risultato sul modello di quanto annunciato da Sacconi per Pomigliano. Su questo punto, sottolinea, “sono pronto a firmare un avviso comune con le imprese per indicare le soluzioni possibili alla classe politica che purtroppo si occupa d’altro”. Il segretario della Cisl infine si dice contrario all’ipotesi di elezioni anticipate. “Avrebbero – afferma – un costo pesantissimo per il Paese con un imbarbarimento della vita politica”. (LF)