“Non poteva che essere così per allineare il contratto di lavoro, quello siglato pochi mesi fa, con l’accordo fatto per Pomigliano”. Così Raffaele Bonanni, segretario generale della Cisl, commenta la decisione di Federmeccanica di disdettare il contratto nazionale del lavoro firmato nel 2008. In questo modo, prosegue il sindacalista, si evitano “intralci, soprattutto in questa sorta di boicottaggio da parte della Fiom che ormai non guarda più al lavoro, ma guarda solamente a uno scenario politico e sta scatenando un’altra bolla mediatica falsa e ipocrita”. La Fiom, sottolinea Bonanni, “ostacola appunto un processo che noi abbiamo messo in piedi per salvare Pomigliano, per garantire il lavoro e ottenere più salari”. Alla domanda se, dopo il recesso annunciato oggi, si acuisca la rottura con la Fiom, Bonanni risponde: “Si acuisce in ogni caso con la Fiom perché alla Fiom non va bene nulla”, “loro sono interessati solo a una grande confusione e soprattutto a innalzare delle barricate mediatiche. Comunque l’accordo nuovo che abbiamo siglato mesi addietro porterà più salario e i diritti saranno esattamente gli stessi”.