Dopo Porto Tolle e Porto Empedocle, la Cisl continuerà a mobilitarsi contro “la cultura del no e tornerà a farlo, a settembre, anche in Val di Susa per il forte ritardo nella realizzazione della Tav, chiedendo a tutto il sindacato di stare con noi”. Lo ha detto il segretario generale della Cisl, Raffaele Bonanni, sottolineando che ci sono “12 miliardi di euro che aspettano in essere investiti in opere che oggi continuano a restare bloccate”.
“C’è una discussione stramba se non ipocrita nel Paese: ci sono 12 miliardi di euro che non si spendono nel settore delle infrastrutture e dell’energia. C’è una cultura del no che si è estesa a dismisura. Nessuno denuncia e reagisce di fronte ad una situazione insostenibile. Tutti chiedono investimenti e nessuno alza un dito. Anche in Parlamento non c’è una discussione al riguardo. È una vergogna quello che sta accadendo”. (LF)
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