“Il confronto non è solo sull’articolo 18, va visto nella sua complessità”. Così il vicepresidente di Confindustria, Alberto Bombassei, ha commentato il dibattito tra il ministro del Lavoro, Elsa Fornero, e i sindacati sulla riforma del mercato del lavoro.
“È chiaro – ha proseguito a margine di un convegno Telecom – che se si parla solo di articolo 18 si comincia male. Se il sindacato esamina le cose con un po’ più di serenità, vedrà che le cose si fanno per rispondere alle esigenze del Paese”.
Riconoscendo che la riforma del mercato del lavoro “è un argomento che forse crea un po’ di tensioni”, Bombassei ha osservato, però, che “questa nuova revisione, che esamineremo quando il governo in qualche modo ci convocherà, riguarderà una maggiore flessibilità sia in entrata che in uscita: quindi è una questione assolutamente normale per avvicinarci agli standard europei”.
A giudizio di Bombassei, pertanto, “bisogna guardare con assoluta serenità e senza preconcetti al confronto, nell’interesse delle prossime generazioni e per rispondere alle esigenze del mondo del lavoro e soprattutto dei giovani, visti i dati sulla disoccupazione, che sono molto alti”.
Più che i salari, a suo avviso, “che può darsi siano un po’ più bassi” del resto d’Europa, “il problema è il costo del lavoro che è molto più alto”. Secondo Bombassei, quindi, “bisogna conciliare maggiori salari e minor costo del lavoro”.