La crescita dei rapporti di lavoro a tempo determinato “pone qualche interrogativo al legislatore”. Pertanto, è necessario “riconsiderare il fatto di rendere un po’ più difficile il rinnovo dei tempi determinati”. Lo ha detto il presidente dell’Inps, Tito Boeri, commentando il primo rapporto sul mercato del lavoro del ministero del Lavoro, Inps, Istat, Inail e Anpal.
L’attuale normativa prevede la reiterazione del contratto a termine fino a cinque, ha ricordato il presidente dell’Inps secondo cui bisogna “riflettere” sul fatto che “gran parte dei contratti è inferiore ai tre mesi”. Secondo Boeri questa situazione rischia che ci sia un “periodo di prova prolungato”.
Commentando il rapporto, il numero uno dell’istituto di previdenza ha spiegato che in ogni caso cresce anche l’occupazione stabile, un’occupazione “più estensiva il che significa che nel mercato del lavoro entrano persone nuove”. Infine, Boeri ha aggiunto che questo rapporto “non consegna un numero unico del mercato del lavoro, che tutti volevano. Ci sono infatti tantissime dimensioni importanti che necessitano di essere monitorate. Sono importanti i flussi per monitorare le politiche e sono utili per valutare le politiche economiche che si fanno”.