Si è aperto il 18 maggio, presso il City Cube di Berlino, il terzo congresso della confederazione internazionale dei sindacati (Csi-Ituc), in corso sino a venerdì prossimo e che vede la partecipazione di 176 milioni di lavoratori (solo il 7% dei lavoratori a livello globale) appartenenti a 325 organizzazioni di 161 diversi paesi.
In rappresentanza del sindacato confederale italiano saranno presenti i segretari generali di Cgil, Cisl e Uil, Susanna Camusso, Raffaele Bonanni e Luigi Angeletti.
Tre i temi principali di un congresso interamente digitale (con documenti, anziché scritti, condivisi tramite dispositivi elettronici): la crescita del sindacato, l’occupazione sostenibile, l’ampliamento dei diritti dei lavoratori a partire dal rafforzamento della rappresentatività del sindacato mondiale.
Il documento il cui titolo da vita allo slogan del congresso, “Costruire il potere dei lavoratori”, offre un’analisi dell’economia mondiale incentrata soprattutto sul predominio della finanza e delle politiche neoliberiste, e sugli obiettivi comuni del sindacato mondiale: posti di lavoro di qualità, universalizzazione delle protezioni sociali, lotta alle crescenti disuguaglianze e transizione necessaria per affrontare i cambiamenti climatici.