L`obbligo della cartellonistica previsto con l`esposizione del prezzo medio previsto dal decreto trasparenza penalizza i benzinai ed è inutile per far abbassare i prezzi. Questa l`accusa principale della categoria dei benzinai che confermano lo sciopero del 25 e 26 gennaio dopo l`incontro con il governo.
Per Giuseppe Sperduto della Faib c`è “una penalizzazione per un cartello inutile”. “Siamo una categoria che basa il proprio lavoro sulla trasparenza e ora il decreto genera ulteriore confusione”, ha detto in conferenza stampa. “Le nostre stazioni non sono delle frutterie”.
Massimo Terzi di Anisa Confcommercio ha spiegato che “non è certo un cartello che può risolvere i problemi”.
Per Roberto Di Vincenzo della Fegica “c`è un problema vero di riassetto del settore”.
“I gestori hanno l`obbligo di comunicare ogni variazione di prezzo entro otto giorni. L`osservatorio prezzi è a disposizione di tutti. La rilevazione settimanale dei prezzi la fa il Mimit questo è il prezzo medio”.
TN