“Sarebbe ora che Confindustria accettasse le sfide che gli pone la Fim e la Cisl – ha dichiarato il segretario generale Fim Cisl Marco Bentivogli, replicando al leader della confederazione degli industriali-. Da 20 anni vi invitiamo a relazioni industriali innovative in senso partecipativo. Noi abbiamo dimezzato le strutture provinciali sindacali e faremo altrettanto con le categorie a partire proprio dalla categoria dell’industria. Vediamo se è capace a fare altrettanto con le federazioni di Confindustria e con gli 80 contratti nazionali del solo settore industriale”.
“Quanto alle tessere -ha proseguito Bentivogli, le parole di Squinzi devono essere rivolte soprattutto alle aziende, che si diano una mossa ad aderire alla convenzione INPS col sistema Uniemens per comunicare il numero di iscritti certificati. Gli unici che noi consideriamo veri e attendibili. Purtroppo molte aziende non sanno, ancora oggi che devono assolvere questo adempimento. Tuttavia, bene la trasparenza ma per tutti e vogliamo che anche la rappresentatività delle associazioni datoriali sia certificata. Pertanto Squinzi, sul cambiamento non faccia come Renzi, le generalizzazioni aiutano chi non vuol cambiare”.