“Dopo sei anni finalmente si inizia a concretizzare un progetto di rilancio industriale del sito di Portovesme, ora bisogna trasformarlo azioni concrete a partire dalla definizione del soggetto che si occuperà del revamping e del riavvio”. Cosi Marco Bentivogli, segretario generale della Fim Cisl, al termine dell’incontro di questa mattina al Mise, per la presentazione del piano industriale di SiderAlloys per la ex Alcoa di Portovesme. Durante l’incontro l’ad di Sider Alloys, Alfredo De Vito, ha illustrato il progetto di rilancio del complesso industriale ex-Alcoa presentando tre piani di revamping relativi ai tre soggetti (Allumium Consulting Engineers, Chinaalco, Danieli/Fata), a cui sono stati affidati l’incarico di effettuare la due dilingence per riattivare lo smelter fermo ormai dal 2012.
Considerata la complessità dell’operazione, spiega Bentivogli, i tempi del report delle tre aziende sono stimati entro la fine del mese di maggio, data in cui ognuna delle quali presenterà le offerte a Sider Alloys. Sulla base delle offerte quest’ultima destinerà il progetto di revamping e riavvio alla società che garantirà una prospettiva industriale lunga e duratura all’impianto di Portovesme.
Per quanto riguarda il crono programma di revamping, i tempi medi stimati sono di circa 10 mesi con termine ultimo il 3 luglio 2019 e successivo riavvio dello smelter dal 4 luglio 2019 al 3 luglio 2020 con il riavvio delle linee 1 e 2 della sala elettrolisi mentre entro il 15 giugno 2019 e il 2 giugno 2020 il riavvio della fonderia, con una previsione occupazionale che prevede a pieno regime il riassorbimento di 378 lavoratori diretti.
Il piano d’investimenti per il rilancio del sito di Portovesme, ricorda il sindacalista, ammonta a circa 135 Mln euro di cui 25 Mln di euro SiderAlloys, 20 Mln di euro Alcoa e 91 Mln di euro di Invitalia, attraverso il Contratto di Sviluppo. Invitalia parteciperà nel capitale come socio con una quota del 20%, di cui si attende l’autorizzazione in questi giorni da parte della Corte dei Conti.
Durante l’incontro, prosegue Bentivogli, è stato affrontato il delicato tema degli ammortizzatori sociali ormai in scadenza: “Su questo punto il Governo si è impegnato a portare da subito la questione al Consiglio dei Ministri per trovare un a soluzione che rifinanzi gli ammortizzatori sociali per le aree di crisi complessa per il secondo semestre 2018 e per tutto il 2019”. “Sugli ammortizzatori sociali –insiste- il Consiglio dei ministri non deve perdere tempo, nel contempo bisogna far si che non ci siano ritardi nei pagamenti visto che ad oggi ci sono lavoratori che da 4/5 mesi sono senza reddito per i ritardi dell’Inps regionale”.
Infine, Bentivogli sottolinea che “oggi dell’alluminio utilizzato in Italia nemmeno un kg è prodotto nel nostro Paese: occorre, come per l’acciaio, che nel nostro paese si torni a produrre alluminio primario. Portovesme rappresenta una prospettiva industriale capace di reggere la competitività, anche sui costi dell’energia a livello europeo, quindi non ci si puo’ permettere di sbagliare. Tutti i soggetti coinvolti in questa partita dal Governo, alle istituzioni locali, devono facilitare il percorso di riavvio della produzione, Sider Alloys deve garantire a pieno regime lavoro e occupazione per l’intera area produttiva di Portovesme”