La Uil pensionati si augura che nella manovra sia contenuta l’eliminazione del tetto di reddito inizialmente previsto per l’indennità di accompagnamento. Lo dichiara il segretario generale, Romano Bellissima, ribadendo la situazione di difficoltà in cui si trovano disabili e anziani non autosufficienti. Bellissima ricorda poi che “gran parte delle indennità di accompagnamento è oggi erogata a persone anziane, l’incremento del numero di indennità è attribuibile alla crescita della non autosufficienza e che questa misura è il principale sostegno delle persone anziane non autosufficienti. L’indennità, osserva il sindacalista, “copre oggi solo in parte le spese necessarie”. Per questo la Uilp chiede grande attenzione a questa fascia debole della popolazione e ribadisce la necessità dell’adozione di un criterio unico per la definizione della non autosufficienza e per l’erogazione dell’indennità. Infine occorre, dice Bellissima, affrontare il problema della non autosufficienza “a livello globale, a partire dall’approvazione di una legge nazionale che garantisca diritti, servizi e sostegni anche economici adeguati e uniformi su tutto il territorio nazionale. (FRN)