Permangono prospettive cupe sul mercato del lavoro dell’area euro. Lo sostiene la Banca centrale europea nel suo ultimo bollettino mensile. “”I dati delle indagini – si leggono – segnalano ulteriori sviluppi negativi nella seconda metà dell’anno”. Tra il primo e il secondo trimestre del 2012 il numero di occupati è rimasto stabile dopo tre trimestri di cali, rileva l’istituzione. Il tasso di disoccupazione “ha continuato ad aumentare e in settembre si è attestato all`11,6 per cento, con un incremento di 1,3 punti percentuali rispetto a un anno prima”.
Gli indicatori delle indagini segnalano ulteriori perdite di posti di lavoro sia nell`industria sia nei servizi durante il terzo trimestre e all`inizio del quarto trimestre del 2012 Inoltre, il tasso di disoccupazione atteso per il periodo dal 2012 al 2014 è stato rivisto al rialzo nell`ultima Survey of Professional Forecasters, l’indagine che la stessa Bce effettua tra esperti di enti pirvati dell’area euro. (LF)