Continua a profilarsi “una moderata espansione” economica di Eurolandia sul breve periodo, “mentre la recente caduta delle quotazioni petrolifere dovrebbe fornire un sostegno alla crescita nel lungo termine. Al tempo stesso – avverte la Banca centrale europea nel suo bollettino economici – i mercati del lavoro hanno evidenziato alcuni segnali ulteriori di miglioramento, ma la disoccupazione resta elevata e il grado di capacità produttiva inutilizzata dovrebbe diminuire solo gradualmente”.
Le prospettive si inflazione “rimangono deboli” a breve termine, ed è “probabile” che la variazione annua dei prezzi “rimanga su livelli molto bassi o negativi nei prossimi mesi”. Tuttavia, nel suo bollettino economico la Bce aggiunge che nel prosieguo del 2015 e nel 2016 l’inflazione dovrebbe aumentare “per effetto delle misure di politica monetaria adottate dalla Bce, della ripresa in atto e dell’ipotesi di un aumento progressivo dei corsi petroliferi nel periodo a venire incorporata nelle quotazioni dei future”.
Il mese scorso, proprio in risposta alla debolezza dei prezzi, l’istituzione ha annunciato un ampio piano di acquisti di titoli di Stato, un Quantitative easing da 60 miliardi di euro al mese.
Inoltre, la Bce ha rilevato che in Italia il tasso di partecipazione al mercato del lavoro, ovvero l’insieme di occupati più coloro che sono alla ricerca di un impiego, i disoccupati, è tornato a a salire a partire dal 2012. “I tassi di partecipazione nei quattro maggiori paesi dell’area dell’euro hanno seguito andamenti divergenti dall’inizio della crisi. Il tasso di partecipazione è aumentato notevolmente in Germania e in misura modesta in Francia”.
“In Spagna esso ha continuato ad aumentare nonostante l’impatto massiccio della crisi sul mercato del lavoro nazionale, per poi cominciare a diminuire all’inizio del 2013. In Italia – si legge – dopo un primo calo, il tasso di partecipazione ha ripreso a salire nel 2012”.
Secondo la Bce, in generale l’invecchiamento della popolazione nell’area euro “necessiterebbe ulteriori aumenti del tasso di partecipazione di tutte le fasce d’età”.
E.G.