Aumenta la contrazione dei prestiti bancari ai privati. A marzo, informa la Banca d’Italia, sono scesi su base annua dell’1,6% (1,4% a febbraio). I prestiti alle famiglie sono scesi dello 0,8% sui 12 mesi (-0,7% a febbraio), quelli alle società non finanziarie sono diminuiti del 2,8% (-2,7% a febbraio).
Accelera, a marzo, il tasso di crescita sui 12 mesi delle sofferenze bancarie. Secondo quanto comunica la Banca d’Italia è aumentato al 21,7% rispetto al 18,6% del mese precedente.
I tassi d’interesse sui finanziamenti erogati nel mese di marzo alle famiglie per l’acquisto di abitazioni (prima quindi del taglio dei tassi della Bce di inizio aprile) sono diminuiti al 3,90% (3,98% a febbraio). E’ quanto informa la Banca d’Italia secondo cui i tassi sulle nuove erogazioni di credito al consumo sono diminuiti al 9,64% (9,78 a febbraio). I tassi d’interesse sui nuovi prestiti alle società non finanziarie sono rimasti pressoché invariati (4,36% fino a 1 milione di euro, 2,93% dopo tale soglia), così come quelli passivi sul complesso dei depositi in essere.