E’ stata raggiunta l’intesa sugli esuberi tra il Banco Popolare e i sindacati di categoria. Tra i contenuti principali dell’accordo incentivi al pensionamento per 300 dipendenti già in possesso dei requisiti o che li matureranno entro luglio 2011, l’accesso alle prestazioni straordinarie erogate dal Fondo di solidarietà del credito per 150 dipendenti, la stabilizzazione dei precari, in tutto 538 tra apprendisti e lavoratori a tempo determinato, nuove assunzioni, che verranno effettuate accedendo prioritariamente dal bacino dei contratti di somministrazione, con un percorso di progressiva stabilizzazione. Il gruppo di credito conta circa 20.000 dipendenti e 2.200 filiali.
Contestualmente sono stati confermati per un anno gli effetti delle intese raggiunte nel 2007 in occasione della fusione tra gli ex gruppi BPVN e BPI, che hanno consentito uno sviluppo tutelato delle riorganizzazioni operate dopo la fusione. Tali accordi riguardavano la struttura multipolare del gruppo, la mobilità del personale, i trattamenti contrattuali di secondo livello.
Inoltre è confermato per un biennio un importante accordo riguardante il part-time nel gruppo.
Le organizzazioni sindacali giudicano positivamente l’intesa sottoscritta.
Per il segretario generale della Fisac Cgil, Agostino Megale, è un buon accordo che dimostra come l’unità sindacale sia “un valore aggiunto che rende più forte tutto il sindacato nelle trattative aziendali e di gruppo”. L’unità della categoria è “solida”, continua il sindacalista, e sarà “importantissima anche guardando al prossimo rinnovo del contratto nazionale”.
Giudizio positivo anche da parte dell’Ugl Credito. Il segretario nazionale, Massimo Bernetti, però che il piano industriale del gruppo creditizio agisce principalmente su un contenimento strutturale dei costi del personale, quale unica leva per far quadrare i conti aziendali. “In attesa di un più chiaro ed esaustivo piano aziendale”, continua, il rilancio del Banco non potrà prescindere da un’ugual distribuzione dei sacrifici tra tutti gli stakeholder. (FRN)