La segreteria confederale della Cgil, a firma del responsabile organizzativo, ha “anticipato l’esito del voto congressuale di base ” riferito agli emendamenti a carattere nazionale. È quanto denunciato dai componenti della commissione di garanzia congressuale confederale, Carlo Baldini e Francesca Re David. “Si tratta di un comportamento che contravviene ai principi di base del regolamento congressuale e, di fatto, ha esautorato la Commissione di garanzia congressuale nazionale, unico organismo competente e legittimato a raccogliere e pubblicare gli esiti della partecipazione alle assemblee e del voto su documenti ed emendamenti”.
Inoltre, i dati forniti dalla segreteria confederale “non riportano l’esito corretto del voto, spiegano i commissari della confederazione, usando basi di calcolo totalmente arbitrarie, in totale contraddizione con il regolamento congressuale”.
A fronte di questa situazione, “abbiamo quindi deciso di lasciare i lavori della Commissione stessa che, dopo la nostra decisione, si è dimezzatata, passando da otto componenti a quattro, visto che altri due componenti si erano autosospesi circa un mese fa”.
La conferenza stampa indetta da Maurizio Landini e Domenico Moccia, primi firmatari di alcuni emendamenti, “sarà l’occasione, concludono i commissari in una nota, per dare conto di quanto avenuto”.