“Se il progetto del Cda di Telecom Italia è quello di scorporare la rete e vendere il resto ai cinesi di Hutchison Whampoa è un progetto folle”. Così dichiara Michele Azzola, segretario nazionale Slc-Cgil, sulle decisioni di Telecom.
“E’ un progetto folle – prosegue il sindacalista – perché consegna il settore delle Tlc italiane in mani straniere, con effetti nefasti sulla competitività del paese, che perderebbe così un grande gestore di Tlc.”
“E mentre i politici sono impegnati a confrontarsi su quanto costa un caffè alla buvette, – aggiunge – la finanza sta distruggendo l’Italia. Questo Paese ha bisogno di un governo che detti le linee di politica industriale difendendo le imprese che possono portare ricchezza nel Paese e competere sui mercati internazionali.”
“Telecom sta continuando a pagare le sciagurate privatizzazioni di fine anni Novanta che hanno spogliato la società delle sue ricchezze – conclude Azzola. E oggi come allora le conseguenze di questa eventuale integrazione la pagheranno i lavoratori, vittime sacrificali dello spezzatino aziendale che si profila all’orizzonte”.
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