La Gambro di Medolla (Modena), multinazionale del biomedicale che occupa complessivamente circa 900 persone, ha annunciato la cessione delle attività della bloodline (linea sangue per la dialisi) e il conseguente licenziamento di circa 400 lavoratori tra tempi indeterminati e precari. La notizia, ha riferito la Cisl, è stata comunicata durante l’incontro, richiesto da tempo, che Rsu e sindacati hanno avuto con la direzione aziendale sul piano industriale del gruppo. Alla riunione era presente il vicepresidente delle divisioni operative Gambro, che ha illustrato le strategie decise dal gruppo nei confronti del sito di Medolla.
“Il piano non prevede nulla di buono per le maestranze – affermano Carlo Preti (Femca-Cisl), Roberto Righi (Filctem- Cgil), Giuseppe Potenza (Felca-Cisl), Stefano Argilli (Nidil- Cgil e la Rsu – e giudichiamo la scelta sbagliata dal punto di vista industriale, assurda e devastante per il territorio, ma soprattutto per le 400 famiglie che rischiano di perdere il lavoro”. I sindacati hanno proclamato una mobilitazione immediata, con scioperi fino a domenica prossima. Inoltre chiedono la convocazione di un tavolo che coinvolga tutte le istituzioni. (LF)