Aumenta lo sconforto tra i cassintegrati della Vinyls che ormai da tre mesi occupano l’isola dell’Asinara. La preoccupazione dei lavoratori sardi è legata al difficile tentativo di ristabilire un contatto con gli arabi della Ramco dopo la rottura delle trattative con l’Eni. “Tutto tace, sulla vertenza è calato il silenzio”, scrivono gli operai nel loro diario pubblicato sul quotidiano La Nuova Sardegna. “L’Eni continua a fare utili e per poche briciole rispetto ai suoi bilanci, non fa partire i nostri impianti, quelli sardi di Porto Torres e quelli di Porto Marghera e Ravenna. Dopo tre mesi di occupazione non pensavamo di essere ancora qua”. Intanto il gruppo di sostegno su facebook ha superato i 101 mila iscritti. (FRN)
