“L’artigianato e la piccola e media impresa costituiscono comparti essenziali del tessuto produttivo nazionale. Potenziarne la competitività e la resilienza è un obiettivo strategico per supportare una crescita sostenibile, equilibrata ed inclusiva”. E’ il messaggio inviato dal presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, all’assemblea annuale della Cna, la Confederazione Nazionale dell’Artigianato e della Piccola e Media Impresa.
“Un catalizzatore di formazione e investimento in capitale umano, dove si trasmettono competenze preziose alle giovani generazioni: risorse inestimabili per il progresso del paese – ha detto il Capo dello Stato -. Una funzione economica e sociale, quest’ultima, che deve essere sostenuta anche tramite gli strumenti forniti dall’Unione europea”, ha concluso Mattarella.
L’attenzione sul mondo del lavoro è stato il tema centrale dell’assemblea 2023, soprattutto con le difficoltà che le imprese stanno affrontando in questo momento, legate alla congiuntura internazionale, e anche in prospettiva, con la crescente difficoltà degli artigiani di reperire manodopera e il mismatch tra domanda e offerta. Anche la stretta sul credito è un elemento di preoccupazione, ha ricordato il presidente della Cna, Dario Costantini. “Il credito alle imprese artigiane – ha aggiunto – è diminuito del 43% negli ultimi 12 anni”.
Che il lavoro sia una priorità di questo governo lo ha ricordato la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, che ha definito “l’artigianato e le Pmi un fiore all’occhiello della nostra nazione, senza i quali non esisterebbe il made in Italy”. Meloni ha poi affrontato la questione del divario occupazione, soprattutto tra le donne. “Purtroppo come sappiamo sono ancora troppe le donne costrette a dimettersi dopo essere diventate mamme, sono ancora troppe le donne che vedono il proprio percorso di carriera ostacolato da un sistema che non riconosce il valore di quello che fanno, sono troppe le donne che rinunciano a mettere al mondo un bambino perché la considerano una scelta alternativa alla propria realizzazione professionale. Io penso – ha aggiunto la premier – che non possiamo permetterlo, dobbiamo agire su questo fronte. Dobbiamo costruire una cultura del lavoro che non consideri la genitorialità come una penalità ma che anzi accompagni e valorizzi l’esperienza di essere genitore”.
E un sostegno alle imprese artigiane è stato promesso anche da Adolfo Urso, ministro della Imprese e del Made in Italy, che ha promesso una legge con incentivi annuali.
tn