Nuovo modello contrattuale per un milione e mezzo di lavoratori dipendenti dell’artigianato. A sottoscrivere l’accordo, dopo otto mesi di trattative serrate, i vertici delle organizzazioni maggiormente rappresentative dell`artigianato e delle piccole imprese (Cna, Confartigianato, Casartigiani e Claai) e le confederazioni sindacali Cgil, Cisl e Uil.
Firmati una serie di testi finalizzati a definire nuove regole per i rapporti di lavoro all`interno delle imprese, a contrastare il fenomeno del dumping contrattuale e a riconoscere politicamente la rappresentanza, oltre che dell`artigianato, delle piccole imprese fino a 49 dipendenti, qualcosa come 2,9 milioni di imprese con oltre quattro milioni di dipendenti.
Imprese e sindacati puntano, con questo nuovo modello, “al rinnovamento del sistema di contrattazione e delle relazioni industriali con l’obiettivo dello sviluppo economico, dell’aumento della produttività, della crescita occupazionale, di una efficiente dinamica retributiva e del consolidamento della bilateralità”. In questa prospettiva “il processo di modernizzazione delle relazioni industriali deve essere continuo, valorizzando le potenzialità partecipative insite nella modalità di lavoro delle imprese”.
I contratti collettivi nazionali di lavoro passano da nove a quattro: si riferiscono alle macro aree manifatturiero, servizi, edilizia e autotrasporto. I livelli di contrattazione rimangono due: il nazionale, che garantisce trattamenti economici e normativi comuni, e il territoriale/aziendale.(
L`accordo rafforza il sistema della bilateralità su materie quali ammortizzatori sociali, formazione continua, welfare e sanità integrativa, salute e sicurezza. Per quanto riguarda la rappresentanza, per la prima volta nel comparto sarà sottoscritta un`intesa per misurare la rappresentatività e confermare il peso della rappresentanza ai sindacati di settore. I firmatari si riconoscono reciprocamente, nell`ambito delle imprese del comparto e dei loro lavoratori, quali soggetti maggiormente rappresentativi.
Quanto all’accordo sulla detassazione è finalizzato a potenziare gli elementi utili a incrementare la produttività, riconoscendo una minore incidenza della tassazione a carico dei lavoratori sulle somme percepite a titolo di premio.