Congelata la trattativa per il rinnovo del contratto nazionale, che coinvolge oltre 100.000 addetti e 30.000 imprese. L’incontro di ieri, che doveva essere l’ultimo con la firma del rinnovo del contratto, non ha prodotto risultati. Dopo aver trovato un accordo su molti punti del contratto negli incontri precedenti, ieri le parti sociali hanno discusso per raggiungere un’intesa su salario e altri dettagli normativi relativi al restauro artistico. La parte datoriale, Cna, Confartigianato, Clai, Casa artigiani, hanno posto, riferiscono fonti sindacali, quale vincolo per la firma del contratto il tema del restauro.
Feneal Uil, Filca Cisl e Fillea Cgil hanno giudicato “scoordinato e irrispettoso” l’atteggiamento della parte imprenditoriale. I sindacati in particolare avevano proposto di coinvolgere anche il settore edile, dal momento che il restauro artistico ha un’importante e qualificata presenza di dipendenti a cui viene applicato il contratto edile. Proposta che e è stata accolta anche dalla delegazione della Cna, ma non da Confartigianato.
Per questo la trattativa è stata congelata fino al prossimo 11 gennaio e slittati i tempi del rinnovo del contratto, scaduto il 31 dicembre 2009.
I sindacati chiedono attenzione per le relazioni sindacali e denunciano in particolare “l’ambiguità di Confartigianato”. Auspicano, infine, che “il senso di responsabilità prevalga su personalismi” al fine di arrivare quanto prima alla firma del contratto. (FRN)