La Banca centrale europea si spinge oltre le attese dei mercati sul rafforzamento delle sue misure anticrisi pandemica. Al termine del Consiglio direttivo, l’istituzione ha innanzitutto annunciato un aumento di 600 miliardi di euro al suo piano di acquisti di titoli antipandemia, il Pepp il cui ammontare totale sale così da 750 miliardi a 1.350 miliardi di euro.
Gli analisti per la maggiore pevedevano aumenti tra 250 e 500 miliardi di euro, anche se alcuni ritenevano che 500 miliardi di euro in più fosse il minimo possibile.
Il piano di acquisti netti Pepp è stato inoltre prorogato fino ad almeno il giugno del 2021, laddove fino ad oggi era previsto durare fino a fine 2020. Il Consiglio afferma che gli acquisti proseguiranno fino a quando la crisi pandemica verrà giudicata conclusa.
La Bce ha anche annunciato che i titoli rilevati con il Pepp verranno rinnovati a scadenza almeno fino alla fine del 2022.
Queste operazioni si aggiungono al piano “base” di acquisti di titoli (App), che è stato invece confermato al suo ritmo attuale di 20 miliardi di euro al mese. La Bce ha poi confermato tutti i livelli dei tassi di interesse di riferimento: zero sulle operazioni di rifinanziamento principali, 0,25% sulle operazioni marginali e meno 0,50% e sui depositi delle banche presso la stessa istituzione.
La Bce ha infine ribadito di esser sempre pronta a modificare tutti i suoi interventi, ove si renda necessario a conseguire i suoi obiettivi di politica monetaria.
TN