Non si ferma la scia di sangue dei morti sul lavoro, con altre tre vittime in meno di 24 ore. In provincia di Napoli un operaio cinquantenne della SB Ecology srl ha perso la vita durante il turno di lavoro rimanendo incastrato nel nastro trasportatore della linea di lavoro. La ricostruzione della dinamica è ancora da verificare e nell’area sequestrata sono in corso le indagini della Compagnia di Castellammare di Stabia, del Nucleo Investigativo di Torre Annunziata con la collaborazione del Nucleo Carabinieri Ispettorato del Lavoro e dell’Asl di Napoli.
Un altro operaio di 22 anni, nato a San Vito al Tagliamento e residente a Vajont, in provincia di Pordenone, è morto alla Stm di Maniago, questa notte, a seguito dell’esplosione di un macchinario, dal quale è sprigionata una scheggia incandescente. I sanitari, immediatamente soccorsi, hanno potuto constatarne il decesso. In corso le indagini dell’autorità giudiziaria.
La terza vittima è un operaio di 38 anni investito da un mezzo pesante mentre lavorava sull’autostrada del sole nei pressi di Orvieto. Sulla dinamica sono in corso indagini della polizia stradale di Orvieto. Sul posto anche personale e dirigenti sia della ditta presso cui lavorava l’operaio e di Autostrade per l’Italia.