Pagamento di tutti i debiti pregressi, certificazione automatica dei debiti P.a., monitoraggio costante dei tempi di pagamento e sanzioni dissuasive per gli enti che non pagano o non certificano i crediti sono misure fondamentali per ristabilire la “correttezza” dei rapporti tra stato e imprese. È quanto ha dichiarato Paolo Buzzetti presidente dell’Ance, l’associazione dei costruttori edili.
“Registriamo con favore che le azioni per risolvere il problema dei pagamenti della P.a. che l’Italia ha illustrato ieri a Bruxelles, sottolinea Buzzetti, riprendono molte delle proposte avanzate dall’Ance un mese fa in occasione dell’incontro con il vicepresidente della commissione Ue, Antonio Tajani”.
Ma per avere certezza che nella nuova tranche di pagamento che il Governo si appresta a varare in queste ore, ci sia spazio anche per le imprese di tutta la filiera edile, “tra le più tartassate dalla piaga dei mancati pagamenti”, l`Ance sottolinea la necessità di predisporre un allentamento mirato del Patto di stabilità.
“L’azione sui pagamenti, spiega Buzzetti, deve necessariamente comprendere un forte intervento sul patto di stabilità interno in due direzioni: una immediata per pagare tutto il pregresso ed una riforma strutturale del Patto, che ancora oggi blocca 5 miliardi di euro già disponibili nelle casse degli enti”, conclude il presidente dei costruttori.