L’Autorità nazionale anticorruzione ha assicurato “la massima attenzione” sulla definizione delle procedure di gara per le convenzioni del Governo con le agenzie di stampa e con un comunicato “auspica che nell’individuazione dei singoli lotti di gara sia consentita a tutti gli operatori del settore la più ampia partecipazione, nella doverosa salvaguardia del pluralismo dell`informazione e dei livelli occupazionali”.
“A seguito del ricorso di una società editrice contro la direttiva che individuava i criteri per l’acquisto di servizi informativi e giornalistici delle agenzie di stampa, il 6 giugno 2016 il Dipartimento per l’informazione e l’editoria della Presidenza del Consiglio ha chiesto all’Autorità nazionale anticorruzione un parere sulle procedure da seguire – si legge-.
Con la delibera 853 del 20 luglio 2016 l’Anac ha ritenuto necessaria una procedura di appalto in virtù dell`assenza di esclusività del prodotto e/o di un solo operatore sul mercato”.
“Dopo l`annullamento della direttiva decisa dal Tar Lazio lo scorso 7 febbraio, in data 14 febbraio il Dipartimento per l’editoria ha avanzato all’Autorità una richiesta di ‘vigilanza collaborativa’ relativamente alla predisposizione di due bandi di gara triennali, a procedura aperta e suddivisi in lotti, per l’affidamento dei suddetti servizi giornalistici. Nella seduta del primo marzo il Consiglio dell’Anac ha approvato tale istanza”.
“Attesa la delicatezza della materia, l`Autorità nazionale anticorruzione, interpellata quale elemento di garanzia, assicura la massima attenzione sulla definizione delle procedure – si legge – e auspica che nell`individuazione dei singoli lotti di gara sia consentita a tutti gli operatori del settore la più ampia partecipazione, nella doverosa salvaguardia del pluralismo dell`informazione e dei livelli occupazionali”.