Il presidente di Federmanager, Giorgio Ambrogioni, sentito da Il diario del lavoro, ha spiegato le ragioni che hanno portato la sua associazione a creare una nuova piattaforma on-line per i lavoratori del mondo manageriale.
Ambrogioni, come è nata l’idea di creare la piattaforma?
In una situazione come quella attuale, di crisi non solo economica ma anche di rappresentanza, tutte le associazioni sono chiamate ad ascoltare le voci della propria categoria. In particolare, con l’avanzare di nuovi sistemi di comunicazione, è diventato più che mai un obbligo preparare gli strumenti adeguati per recepirle. Quindi abbiamo pensato di mettere in piedi questa piattaforma on-line per dare spazio alle esigenze e idee dei manager.
Qual è l’obbiettivo finale di questa iniziativa?
Una volta messe insieme proposte, critiche e soluzioni, le porteremo alla Conferenza Consultiva Programmatica, che si terrà a fine marzo ad Abano Terme. In quella sede, ricorreremo alle opinioni di chi vive nel quotidiano le difficoltà del mondo manageriale per ridefinire il ruolo e il futuro dell’associazione.
La piattaforma che avete aperto ha un’interattività particolare: voi ponete delle domande aperte, lasciando poi all’utente la libertà di gestire le risposte. Come mai questa scelta?
Il rischio che si corre spesso quando si aprono questi canali è di interagisce direttamente e costantemente con gli utenti, finendo per indirizzare le risposte. Con questa struttura, invece, noi monitoriamo e basta, permettendo piena libertà d’espressione. In questo modo riusciamo a favorire risposte più sincere e costruttive.
Una volta terminata la conferenza consultiva Programmatica, chiuderete il sito?
L’abbiamo aperto e non chiuderà più. Continuerà sotto altra forma, con il canale sempre aperto all’ascolto delle esigenze, ansie e aspirazioni dei lavoratori.
Emanuele Ghiani