E’ allarmante l’analisi della Banca centrale sul mercato del lavoro nell’area dell’euro: le sue condizioni “sono ulteriormente deteriorate negli ultimi trimestri”, e per il prossimo futuro “non si segnala alcun miglioramento”, avverte l’istituzione. Ci si attende “un ulteriore incremento della disoccupazione” che è salita al massimo storico dell’11,9 per cento a gennaio, si tratta del livello massimo registrato dall’inizio della serie Eurostat.
Nel suo ultimo bollettino mensile la Bce avverte che “la scarsa creazione di posti di lavoro e le deboli aspettative congiunturali emerse dalle indagini suggeriscono un ulteriore incremento della disoccupazione nel breve termine”. Inoltre “gli indicatori previsionali, come per esempio quelli basati sulle indagini campionarie, non segnalano alcun miglioramento nel prossimo futuro”.
Nell’editoriale del bollettino inoltre, il direttorio della Bce ribadisce di ritenere che “allo stadio attuale è particolarmente importante far fronte alla disoccupazione giovanile e di lunga durata attualmente elevata. A questo scopo sono necessarie altre riforme dei mercati del lavoro e dei beni e servizi per creare nuove opportunità di occupazione, promuovendo un contesto economico dinamico, flessibile e concorrenziale”. (LF)
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