Domani i sindacati autonomi manifesteranno davanti a Montecitorio “per salvare il futuro di Alitalia”. Cub, Acc, Navaid e Usb chiedono un confronto con il Governo, auspicando anche una commissione d’inchiesta sul mancato risanamento della compagnia.
“Il vaso è colmo – dichiara Antonio Amoroso, segreteria nazionale Cub – chiediamo al governo di desistere dall`inferire l`ennesima stangata ai lavoratori, ai contribuenti e al Paese. Si archivi l`ennesimo Piano della miseria che incombe sul futuro della Compagnia di Bandiera italiana che, come in passato, serve solo per far spazio alla concorrenza, licenziare migliaia di lavoratori, scaricare i costi sociali sui contribuenti. Lo abbiamo detto e lo ribadiamo Ita e` una compagnia senza prospettive. Non e` un progetto industriale ma la solita miserabile ricetta di una politica che, priva di coraggio, sta avallando l`impossibile realizzazione di una nano-compagnia, inchinandosi alle pretese della UE e dei soliti poteri forti”.
“Chiediamo un incontro urgente con il governo, i rappresentati istituzionali e i parlamentari – conclude Amoroso – per esporre le nostre fondate riserve riguardo l’ulteriore ridimensionamento della Compagnia di Bandiera italiana ed i conseguenti riflessi sociali e occupazionali. La nostra mobilitazione continua. Oltre all`iniziativa di domani a Montecitorio, è già stato indetto uno sciopero del trasporto aereo-aeroportuale e del suo indotto per il prossimo 18 giugno”.
E.G.