“Le ricette, adottate dalle diverse gestioni negli ultimi 10 anni, di taglio del perimetro aziendale, in termini di flotta e forza lavoro si sono dimostrate fallimentari ed è ora di accantonarle”. È quanto sostiene il coordinatore nazionale della Filt Cgil Fabrizio Cuscito, in merito alle affermazioni del cfo di Lufthansa sulla necessità di una ristrutturazione di Alitalia, sottolineando che “nelle tre pesanti ristrutturazioni sono già usciti circa 10 mila lavoratori ed i contratti del personale di volo e di terra sono diventati i più bassi delle medie europee”.
Secondo il dirigente della Filt “la strada per uscire dal tunnel non è quella della mortificazione del lavoro ma invece quella del potenziamento dell’azienda attraverso investimenti in termini di flotta e quindi collegamenti internazionali ed intercontinentali. Da parte nostra siamo pronti a lavorare con chiunque anteponga le prospettive industriali al taglio indiscriminato del lavoro. Bene la proroga dei tempi di vendita ed ora il Governo – chiede infine Cuscito – valuti attentamente tutte le opportunità che il mercato del trasporto aereo italiano, uno dei più importanti al mondo con dati di traffico in costante aumento, offre e svolga un ruolo attivo e duraturo nella costruzione della futura Alitalia”.