Al via le negoziazioni per il rinnovo del contratto di lavoro dei metalmeccanici americani. Chrysler e il United Auto Workers (Uaw) hanno avviato oggi i contatti, mercoledì sarà la volta di General Motors e venerdì di Ford. Le negoziazioni sono le prima da quando Chrysler e Gm sono emerse dalla bancarotta e cominciano nella settimana in cui le tre case automobilistiche presenteranno i risultati del terzo trimestre. Wall Street guarderà con attenzione ai conti ma anche all’andamento delle negoziazioni, dalle quali è attesa una richiesta del Uaw a Gm, Chrysler e Ford per condividere una maggiore fetta dei profitti. Il contratto del Uaw con le tre sorelle di Detroit scade il 14 settembre. I nodi delle negoziazioni sono: un riconoscimento per il rischio, un controllo dei costi e i posti di lavoro negli Stati Uniti.
Rispetto al primo punto, riconoscimento rischio, i lavoratori chiedono una maggiore quota dei profitti ora che le case automobilistiche sono tornate in nero: hanno ricevuto un assegno in gennaio con il quale hanno incassato una parte dei maggiori profitti registrati, ma vogliono di più per bilanciare il rischio di un rallentamento dell’economia.
Rispetto al controllo costi General Motors e Ford pagano stipendi e benefit più elevati di Toyota, Honda e Hyundai. I costi di Ford sono i maggiori a Detroit a 58 dollari l’ora, secondo il Center for Automotive Research. Gm e Ford cercheranno di ridurre i costi nelle negoziazioni per il rinnovo del contratto di lavoro.
Il Uaw punta soprattutto a un contratto che favorisca l’aumento dell’occupazione. Gli aderenti al Uaw sono 376.612 a fronte degli 1,5 milioni del 1979. Il Uaw ritiene che l’aumento delle vendita si traduca nella riapertura degli impianti e in assunzioni. (FRN)