“Non abbiamo ritenuto ci fossero le condizioni per apporre la nostra firma perché pensiamo che la Fiat avesse a disposizione altri strumenti e altri ammortizzatori sociali, come i due anni di cig straordinaria già previsti dall’accordo separato su Pomigliano”. Così il segretario nazionale della Fiom Cgil, Giorgio Airaudo, al termine del tavolo che ha portato alla firma di un accordo, senza la Fiom, per la cassa integrazione in deroga per otto mesi a beneficio dei lavoratori dello stabilimento Fiat di Pomigliano. “Proprio oggi – ha osservato Airaudo – su sollecitazione del ministro del Lavoro Sacconi l’azienda ha confermato che sta avviando gli investimenti”. “Quindi – sostiene – se ci sono gli investimenti era possibile avere altri strumenti”. Inoltre, conclude, “manca la garanzia esplicita su cosa succede al termine degli otto mesi di cig in deroga”. (LF)
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