Dopo il nulla di fatto della settimana scorsa al tavolo tra azienda e sindacati sugli esuberi Telecom presso il ministero dello Sviluppo economico, le parti si sono date un nuovo appuntamento per domani, martedì 27 luglio. “Ci siamo aggiornati – afferma il segretario di Slc Cgil, Emilio Miceli – perché le distanze tra noi e l’azienda restano profonde. L’azienda insiste su un pesante taglio di personale, che non condividiamo. Il governo fin qui ha svolto una funzione notarile, mentre ci sarebbe bisogno di una valutazione di merito sulla posizione rigida dell’azienda e forse di chiarezza sulle disponibilità che ritiene di poter spendere al tavolo”.
“Ci siamo presi tutti una pausa di riflessione”, dice Miceli sperando che martedì “possano maturare novità in grado di sbloccare il negoziato”. Il piano industriale presentato dall’amministratore delegato Franco Bernabè prevede 6.800 esuberi entro il 2012, circa la metà dei quali a giugno dell’anno prossimo. Ad ogni modo il gruppo telefonico ha avvisato i sindacati che l’accordo deve essere raggiunto entro la fine del mese.
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