Il recupero di evasione relativo al perimetro di Agenzia delle entrate ha superato nel 2017 i 20 miliardi di euro, con un incremento del 5,8% rispetto al 2016. Di questi, 11 miliardi vengono da versamenti diretti cresciuti del 14,6% rispetto all’anno precedente, mai così bene negli ultimi 5 anni. I dati sono stati presentati questa mattina, nel consueto appuntamento annuale, guidato dal direttore dell’Agenzia Ernesto Maria Ruffini e con la partecipazione del ministro dell’Economia Pier Carlo Padoan.
L’altro elemento centrale, rilevato da Ruffini, è il gettito derivante dalla compliance dei cittadin, più che raddoppiato rispetto al 2016, arrivando a 1,3 miliardi con un incremento del 160 per cento. Sul fronte della Riscossione il dato – che Ruffini definisce ‘’storico’’- e’ di 12,7 miliardi, di cui 7 sono andati all’Agenzia Entrate, mentre i restanti 5,7 miliardi ad altri enti, e in particolare all’Inps 3,6 miliardi, ai Comuni 800 milioni di euro, così come alle Regioni, alle Prefetture e alle Camere di Commercio.
Il totale complessivo dei due enti, Entrate e Riscossione, è quindi pari a 25,8 miliardi, con un incremento che sfiora il 12% rispetto al risultato del 2016, pari a 23,1 miliardi e relativo allo stesso perimetro di azione.
E ancora, 412,7 miliardi di euro e’ l’importo relativo al gettito spontaneo dei tributi gestiti da Agenzia delle entrate attraverso i servizi forniti ai contribuenti.. Erano 404,2 nel 2015; 405,1 nel 2016 con un incremento nel 2017 che sfiora il 2%.
“Il complesso di questi risultati – ha affermato Ruffini- è stato possibile anche grazie a tutti quei servizi che le due Agenzie hanno messo a disposizione dei cittadini”. Ma la “grande sfida”, ovvero “rendere più semplice il sistema, poter accedere facilmente alle informazioni e soprattutto poter pagare, rateizzare, correggere errori –ha avvertito- è ancora in corso”.
Ruffini ha rilevato anche il successo della ‘’semplificazione’’ , dovuto all’introduzione di nuovi strumenti informatici, che ha fatto registrare, sia nella rete di sportelli di Agenzia delle entrate, sia in Riscossione, una notevole diminuzione dei cittadini serviti agli sportelli. Nel corso del 2017, per quanto riguarda Entrate, il calo e’ di 200mila circa tra i cittadini che si sono recati fisicamente in uno sportello; in Riscossione, nonostante l’afflusso straordinario da gennaio ad aprile 2017,dovuto alla definizione agevolata quando sono state servite circa 555mila persone al mese, si è avuto un calo annuale di oltre 100mila utenti rispetto al 2016.