È scomparso nella notte di lunedì 16 maggio Luigi Agostini, ex dirigente della Cgil. Agostini aveva 82 anni, ma non aveva mai smesso di fare politica, in particolare, da qualche anno, con Articolo Uno. Proprio al termine di una riunione politica, nella serata di lunedì, il malore che ne ha causato la morte.
Appassionato ed entusiasta del suo lavoro, diceva di se stesso: “Mi sono sempre considerato un comunista sindacalista”. La carriera di sindacalista lo ha visto impegnato in molti e diversi ruoli: nella segreteria confederale della Cgil come responsabile dell’organizzazione (1985-1987) e poi del settore industria (1987-1990), quindi segretario generale della Fp-Cgil (1991-1993), e poi ancora responsabile delle politiche di cittadinanza (1995-2000). In precedenza, nella Fiom è stato segretario prima a Pesaro e poi a Treviso, e quindi segretario regionale del Veneto. Dal 1980 al 1984, ha fatto poi parte della Segreteria nazionale della stessa Fiom con l’incarico di responsabile della siderurgia. E’ stato anche responsabile della Fondazione Cespe (Centro studi di politica economica), vicepresidente di Federconsumatori e presidente della Federconsumatori del Lazio e di Roma.
Nato a San Sisto, frazione di Piandimeleto (Pesaro/Urbino), il 21 novembre 194 0, laurea in Scienze Politiche nel 67, nello stesso anno arriva il primo incarico nella Camera del lavoro di Pesaro, prima all’Ufficio studi e poi come segretario provinciale Fiom.
Luigi Agostini è stato autore di numerosi articoli e saggi. Negli ultimi anni ha scritto spesso per il Diario del Lavoro, una blog ricco di interventi appassionati e talvolta anche critici nei confronti di alcune politiche del sindacato, che abbiamo sempre letto e pubblicato con interesse. La sua scomparsa ci addolora e ci commuove.
La Cgil saluterà Gigi Agostini mercoledì mattina alle 12, davanti alla sede nazionale di Corso Italia.