Stephane Richard, amministratore delegato del gruppo France Telecom, ha deciso di classificare come incidente sul lavoro il suicidio di un dipendente, nonostante il parere contrario dell’Ispettorato generale degli affari sociali (Igas) e di una commissione interna. Si tratta della prima decisione di questo tipo da parte della società, finita al centro di forti polemiche proprio a causa dei numerosi casi di dipendenti che si sono tolti la vita. Il numero uno del gruppo, secondo quanto riferito all’agenzia France Presse da un portavoce, “ha deciso che in quanto dirigente, doveva assumersi una responsabilità di assistenza e di memoria nei confronti degli scomparsi, e dei loro ambienti familiari e professionali”. La vicenda al centro della decisione è quella di un funzionario di 51 anni, che si era suicidato un anno fa nella propria casa di Marsiglia, spiegando in una lettera che la decisione era legata “al suo lavoro a France Telecom”.
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