Ancora crolli da record del commercio al dettaglio dell’area euro ad aprile, il mese più pesante dei lockdown imposti contro la diffusione della pandemia di coronavirus. Le vendite hanno accusato una caduta dell’11,7% rispetto al mese precedente, secondo quanto riporta Eurostat, dopo il meno 11,1% già accusato a marzo.
La dinamica di variazione su base annua è sprofondata ad un meno 19,6%, aggiunge l’ente di statistica comunitario precisando che il dato è corretto per le variazioni di calendario (anche se in questo caso è discutibile l’appropriatezza di effettuare correzioni). Una dinamica che fa presagire un pesante contributo negativo dei consumi all’economia nel secondo trimestre.
Guardando agli andamenti nei vari Paesi, spicca il fatto che i tracolli maggiori hanno colpito i Pesi che hanno imposto i lockdown più restritivi: Francia meno 20% di vendite su mese e meno 31,1% su anno, Spagna – 19,4% su mese e meno 29,8% su anno.
In Germania, invece, dove il lockdown è stato più “morbido” le vendite sono calate del 5,3% rispetto a marzo e del 6,2% su base annua. Sviluppi analoghi in Olanda, vendite del commercio di aprile meno 5,7% su mese e meno 5,8% su anno. In Svezia poi le vendite hanno segnato un andamento stabile dal mese precedente e un meno 3,4% su base annua. I dati sull’Italia non sono disponibili.
TN