È stato raggiunto l’accordo per il ricorso alla cassa integrazione straordinaria, per un anno, per gli 813 dipendenti, operai e impiegati, delle Presse di Mirafiori.
L’intesa, che sarà formalizzata giovedì in Regione, prevede un confronto mensile a livello di stabilimento con le Rsu sulla rotazione con chiusure parziali o totali. Inoltre a livello di stabilimento verranno definite le modalità operative e i carichi di cassa per ogni singola area lavorativa.
A fine maggio si conclude invece il ciclo di cassa integrazione straordinaria per le costruzione stampi (circa 300 dipendenti) iniziato un anno fa. La produzione riprenderà con l’avvio della lavorazioni riguardanti la L1 e la Maserati destinata allo stabilimento di Modena.
“Il ricorso alla cassa integrazione alle Presse – dichiara Federico Bellono, segretario provinciale della Fiom – è naturalmente un evento straordinario che avviene, come la Fiom ha sempre sostenuto, senza un vero confronto sulle prospettive del gruppo con la Fiat e con il governo, che continua nella sua latitanza”. “La Fiom – prosegue – con la firma dell’accordo tutela il reddito dei lavoratori attraverso l’unico strumento oggi a disposizione. Chi pensava che con l’accordo separato su Fabbrica Italia alle Carrozzerie di Mirafiori si fossero risolti i problemi è smentito dai fatti: i restanti 10.000 lavoratori che compongono lo stabilimento di Mirafiori non conoscono il loro futuro”. (LF)
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