Intesa Sanpaolo e Confindustria hanno rinnovato l’accordo per lo sviluppo delle piccole e medie imprese, che mette a disposizione un ‘plafond’ di ulteriori 10 miliardi di euro, oltre a quello 2009 (5 miliardi) e nel 2010 (10 miliardi). L’obiettivo del progetto è il sostegno allo sviluppo delle pmi, con alcuni punti innovativi.
Il progetto è stato rinnovato con una firma a Milano da Emma Marcegaglia, presidente Confindustria, Vincenzo Boccia, presidente di piccola industria Confindustria, Corrado Passera, consigliere delegato di Intesa Sanpaolo e Marco Morelli, direttore generale vicario della banca.
Tre in particolare sono i punti innovativi: la valorizzazione delle persone che lavorano in azienda con il sostegno alla formazione dei dipendenti e allo sviluppo occupazionale, gli interventi di finanza straordinaria e razionalizzazione organizzativa (lean management), i finanziamenti e la consulenza per una maggiore efficienza energetica ed eco-sostenibilità dell’azienda.
“In questa drammatica situazione – ha commentato Marcegaglia – è necessario uno sforzo straordinario. Serve la collaborazione di tutti per la rapida attuazione di misure che ridiano credibilità e stabilità al Paese. Dobbiamo, inoltre, evitare un ulteriore rischio di credit crunch, che sarebbe rovinoso per le nostre imprese, soprattutto per le pmi”.
Secondo Passera “un punto importante dell’accordo è l’impegno per la formazione e quindi per l’occupazione. Il momento è difficile ma le nostre imprese hanno qualità e capacità imprenditoriale indiscusse: noi faremo fino in fondo la nostra parte. La ripresa per essere vera deve essere frutto di un ‘lavoro insiemè, di una scommessa che sarà vincente se sapremo rimboccarci le maniche e guardare avanti senza paura», conclude Morelli rivolto agli imprenditori”. (LF)