Nestlé ha deciso di puntare sul mercato di prodotti salutari, siglando un’insolita partenership con la società di biotecnologie Cellular Dynamics International (Cdi)per ricerche più approfondite sui legami tra alimentazione e malattie. Stando a quanto riportato oggi dal Wall Street Journal, l’intesa prevede che Nestlè ottenga cellule cerebrali e del fegato dalla Cdi, su cui valutare l’impatto del cibo per poi sviluppare bibite e prodotti alimentari più nutrienti, da vendere come benefici per la salute.
L’amministratore delegato della Cdi, Robert Palay, ha sottolineato come Nestlè sia la prima azienda alimentare ad acquistare cellule. Da parte sua, il direttore dell’Istituto di scienza mediche del gruppo svizzero, Emmanuel Baetge, ha riferito di studi già avviati sulle cellule fornite dalla Cdi, allo scopo di capire come gli acidi grassi presenti in avocado e olio di oliva interagiscano con i neuroni, con l’auspicio di trovare applicazioni utili per i consumatori più avanti con l’età. Gli scienziati della Nestlè stanno anche studiando le cellule per possibili applicazioni in casi di obesità, diabete e alzheimer.
Il mercato mondiale per alimenti e bibite salutari e benefiche dovrebbe toccare i 944 miliardi di dollari entro il 2018, contro i 772 miliardi del 2013, stando a quanto emerso da una ricerca condotta da Euromonitor international e riportata oggi dal Wsj.
Si stima, quindi, che le vendite dei prodotti di benessere e salute crescano del 22% in questo lasso di tempo, a una velocità doppia rispetto ai cibi convenzionali.