Accordo tra l’Abi e i sindacati del credito per ampliare le funzioni del fondo per l’occupazione (Foc), come previsto dall’ultimo rinnovo contrattuale. “Sviluppando sinergie in materia di politiche attive per l’occupazione – sottolinea l’Abi – viene implementata l’operatività del Foc in connessione al fondo di solidarietà per la riconversione e riqualificazione professionale, per il sostegno dell’occupazione e del reddito del personale e del credito”.
“Ancora una volta – sostiene l’associazione bancaria – relazioni sindacali dialettiche e costruttive hanno consentito di rafforzare uno strumento bilaterale dedicato alla creazione e al sostegno della buona occupazione anche a difesa dell’occupabilità delle persone. Necessità accentuata dal bisogno di nuove mansioni professionali dettate dai cambiamenti in atto. Questo passa innanzitutto da un potenziamento delle prestazioni del fondo, grazie all’impiego di risorse private senza alcun carico per la finanza pubblica”.
L’accordo, spiega l’Abi, “sulla base delle risorse disponibili rafforza la possibilità di intervenire su profili che vanno dalla rioccupazione dei lavoratori alla solidarietà espansiva, dalla riconversione e riqualificazione professionale a ulteriori iniziative per agevolare l’occupazione giovanile”.
L’intesa prevede il “sostegno alla rioccupazione dei lavoratori che hanno perso il posto di lavoro (destinatari delle prestazioni emergenziali del fondo di solidarietà Abi), attraverso specifici incentivi all’assunzione; l’istituzione di una piattaforma per incrociare domanda e offerta di lavoro, inizialmente limitata ai bancari che hanno perso il posto di lavoro; il sostegno al reddito per i lavoratori che accettano il part-time in prossimità della pensione, con garanzia della contribuzione piena ai fini pensionistici, in cambio di assunzione di giovani (solidarietà espansiva)”.
Previsto anche “il finanziamento della formazione da riqualificazione-riconversione per fronteggiare possibili eccedenze di personale” e si punterà a “favorire percorsi qualificati di alternanza scuola-lavoro attraverso un contributo spese alle aziende che sostengano la conoscenza del mondo del lavoro da parte dei giovani”.
Per l’Abi “le parti hanno centrato un obiettivo fondamentale per usare tutti gli strumenti di natura contrattuale che favoriscano anche un ricambio generazionale più rapido e senza tensioni occupazionali”. In questa direzione, nel 2012-2017 “il Foc ha già finanziato tra assunzioni e stabilizzazioni 17.655 domande di prestazione per un impegno complessivo di spesa di oltre 135 milioni di euro. Questo a fronte di circa 17mila uscite dalle aziende, nello stesso periodo, tramite il fondo di solidarietà e il relativo assegno straordinario, registrando un numero pressochè corrispondente di assunzioni-stabilizzazioni”.