L’Associazione bancaria italiana ritiene “urgente” che nei primi cento giorni il futuro nuovo governo emani “un insieme di misure necessarie affinché l`economia italiana torni a crescere e a essere effettivamente competitiva”. Tra queste, “un decreto legge che contenga un tempestivo ed efficace piano per consentire il pagamento dei debiti delle P.A. nei confronti delle imprese”; “misure per alleggerire il carico fiscale su lavoro e impresa anche attraverso la tempestiva ripresa dei contenuti della delega fiscale”. Lo si legge nel documento ‘Crescita, produttività e occupazione: le sfide che l`Italia ha di fronte’, approvato ieri a Milano dal comitato esecutivo dell’Abi, che contiene le proposte alle rinnovate istituzioni.
Secondo l’associazionie, è necessaria una “scossa che permetta in tempi rapidi di spezzare la spirale di negatività che si sta scaricando sulle imprese, le famiglie, le banche e l’intera economia”. Il governo, chiedono poi le banche italiane, “si impegni a riformare la legge elettorale, a ridurre i costi della politica e a combattere la corruzione”.