Il Centro di ricerche oncologiche “Nerviano Medical Sciences” (NMS) di Nerviano, in provincia di Milano, sta attraversando momenti difficili che rischiano di comprometterne le prospettive future se non si procede tempestivamente con azioni concrete alla messa in sicurezza delle attività e del patrimonio scientifico e professionale del Centro stesso.
Giova ricordare che NMS è il più grande centro farmaceutico italiano specializzato in ricerche oncologiche ed occupa 575 tra tecnici e ricercatori, moltissimi dei quali di alta specializzazione e professionalità.
A gettare l’allarme è la Filctem Cgil che in questi anni ha spesso denunciato l’insufficiente impegno di imprenditori ed istituzioni a rafforzare e qualificare il sistema della ricerca nel nostro paese. Assieme alle altre organizzazioni sindacali confederali, si è sempre impegnata in lunghe battaglie per evitare chiusure e ridimensionamenti di centri di ricerca nel settore chimico-farmaceutico che spesso erano tra gli obiettivi dichiarati dei piani iniziali di molti gruppi multinazionali della farmaceutica nei processi di ristrutturazione e riorganizzazione che hanno investito il settore nel corso degli anni.
Una delle lotte più significative è stata proprio quella di impedire la chiusura di NMS, fino al 2004 di proprietà della “Pfizer”, il colosso farmaceutico statunitense che aveva deciso di chiuderlo in coda ad un profondo processo di riorganizzazione a livello internazionale, poi divenuto di proprietà della “IDI-CFIC”, un ente religioso che però ha rischiato di fallire nel 2009, attualmente rilevato dalla Fondazione regionale della Lombardia per la ricerca biomedica.
“In questo difficile momento, non si può abbandonare a sé stesso un Centro così prestigioso – incalza Alberto Morselli, segretario generale della Filctem Cgil – ma tutte le istituzioni, in primo luogo la Regione Lombardia, devono fare quadrato, e il sistema bancario non può far mancare un trasparente e coerente sostegno ad un piano industriale che il management del Centro si deve impegnare a presentare e a discutere nel più breve tempo possibile, proprio per garantire un futuro al lavoro della ricerca farmaceutica ed oncologica in Italia”.
In questo senso la richiesta di costituzione di un “Consiglio di Sorveglianza” che vigili sulle scelte strategiche del “Nerviano Medical Sciences”, avanzata dalle Rsu e dai sindacati territoriali e regionali, è una scelta giusta e condivisibile, ed è parte qualificante oltretutto della piattaforma che in questi giorni le organizzazioni di categoria di Filctem Cgil, Femca Cisl, Uilcem Uil hanno varato e presenteranno a breve alle associazioni imprenditoriali di Confindustria, Federchimica e Farmindustria.