A Genova terza giornata di mobilitazione dei lavoratori dello stabilimento Ilva di Cornigliano per ottenere un incontro con il governo che garantisca l’applicazione dell’accordo di programma inserendolo nella condizioni di vendita del gruppo.
In solidarietà con la protesta degli operai dell’Ilva, che da lunedì mattina occupano la fabbrica, per la giornata di oggi la Fiom Cgil ha indetto uno sciopero generale di tutti i metalmeccanici genovesi. Dopo i blocchi stradali degli scorsi giorni che hanno paralizzato il traffico in città, centinaia di manifestanti con i mezzi da lavoro stanno sfilando nuovamente per le strade del ponente cittadino.
A Genova il corteo dei lavoratori dello stabilimento Ilva di Cornigliano diretto verso la Prefettura è stato bloccato in via Lungomare Canepa da un ingente schieramento di poliziotti e carabinieri in assetto antisommossa. Ai manifestanti è stato chiesto di abbandonare le ruspe e i mezzi da lavoro con cui sono scesi in piazza e proseguire a piedi verso la Prefettura del capoluogo ligure. Dopo una lunga trattativa con le forze dell’ordine, i manifestanti hanno deciso, come richiesto, di abbandonare le ruspe e gli altri mezzi da lavoro.
Al corteo partecipano, oltre i circa 500 lavoratori dell’Ilva, anche operai di Ansaldo Sts, Ansaldo Energia, Piaggio Aero, Selex, Fincantieri, delegazioni di lavoratori del porto e alcuni studenti.
Verso le 13:30 si è concluso senza incidenti il corto davanti alla Prefettura di Genova. Una delegazione di sindacalisti della Fiom Cgil è stata ricevuto dal Prefetto Fiamma Spena ed ha chiesto e ottenuto la partecipazione di un rappresentante del governo, il sottosegretario allo Sviluppo economico Simona Vicari, al collegio di vigilanza sull’accordo di programma convocato a Roma il prossimo 4 febbraio.