Il fatturato dell’industria italiana ha registrato a febbraio un aumento del 4,2% (il dato è corretto per effetti di calendario) rispetto al febbraio 2009 e un calo del 2,6% rispetto al gennaio. Lo comunica l’Istat precisando che l’indice grezzo ha registrato un 4,1% su base annua. A febbraio il fatturato è aumentato su base annua del 5,4% sul mercato estero e del 3,6% su quello interno, mentre rispetto a gennaio ha segnato un calo del 3% sul mercato estero e del 2,4% su quello interno.
Nel confronto degli ultimi tre mesi (dicembre-febbraio) con i tre mesi immediatamente precedenti (settembre-novembre) il fatturato ha registrato un +3,8%. Nel confronto tendenziale relativo al periodo gennaio-febbraio l’indice corretto per gli effetti di calendario (a febbraio i giorni lavorativi sono stati 20, come a febbraio 2009), ha segnato un aumento del 4,7%.
Guardando ai raggruppamenti principali di industrie, il fatturato (corretto per giorni lavorativi) a febbraio è cresciuto del 15,4% per l’energia, del 7,4% per i beni intermedi e del 2,3% per quelli strumentali, mentre è diminuito dello 0,5% per i beni di consumo (+8% per i durevoli e -1,8% per quelli non durevoli).
Per quanto riguarda i settori, le variazioni tendenziali positive più ampie si sono avute nella fabbricazione di prodotti chimici (+25,2%), della fabbricazione di coke e prodotti petroliferi raffinati (+15,8%) e della fabbricazione di mezzi di trasporto (+12,3%).
Le variazioni negative più marcate si sono avute nell’estrazione di minerali da cave e miniere (-15,3%), nelle industrie tessili, abbigliamento, pelli e accessori (-4,4%) e nella fabbricazione di apparecchiature elettriche e per uso domestico non elettriche (-1,4%). (LF)