23ª Seduta
Presidenza del Presidente
La seduta inizia alle ore 15,30.
SUI LAVORI DELLA COMMISSIONE
Proposta di indagine conoscitiva sul funzionamento delle Agenzie del lavoro
Il presidente GIULIANO dà conto delle finalità della proposta di indagine conoscitiva, da lui già illustrate nel corso della riunione dell’Ufficio di Presidenza, integrato dai rappresentanti dei gruppi, svoltosi a conclusione della seduta della Commissione di ieri.
Rileva in particolare che il processo di modernizzazione del mercato del lavoro, iniziato nel 1997 anche a seguito dell’adattamento dell’ordinamento italiano alla normativa comunitaria, ha profondamente mutato le modalità di somministrazione del lavoro, attraverso l’istituzione delle apposite Agenzie, soggetti polifunzionali di diritto privato abilitati, in presenza di determinati requisiti, a svolgere tutte le attività di intervento nel mercato del lavoro. Le leggi n. 196 del 1997 e n. 30 del 2003 ed il decreto legislativo n. 276 del 2003 hanno perfezionato l’istituto della somministrazione di lavoro a tempo parziale o a tempo indeterminato. Tali interventi normativi, ulteriormente novellati dalla legge n. 247 del 2007, sono stati spesso al centro dell’attenzione dell’opinione pubblica, soprattutto in relazione al fatto che, con l’introduzione di nuove forme di lavoro flessibile, si è assai innalzato il grado di “precarizzazione” della condizione del lavoratore. A dieci anni dalla loro costituzione, egli ritiene dunque sia opportuno affrontare il tema del funzionamento delle Agenzie del lavoro, per valutarne la resa e le eventuali criticità, attraverso lo svolgimento di un’indagine conoscitiva, nel corso della quale suggerisce di ascoltare i rappresentanti delle principali sigle sindacali, del CNEL, di Assolavoro, dell’Agenzia GEVI, di Ebitemp, di Forma.temp, di Ebiref e di Isfol.
La Commissione approva all’unanimità la proposta del Presidente.
Il Presidente GIULIANO avverte che procederà pertanto a inoltrare alla Presidenza del Senato la prescritta richiesta di autorizzazione, riservandosi comunque di integrare il programma delle audizioni oggi approvato.
COMUNICAZIONI DEL PRESIDENTE
Il PRESIDENTE avverte che il senatore Castro, relatore del disegno di legge numero n. 173, concernente disposizioni a favore dei lavoratori esposti all’amianto, gli ha segnalato l’opportunità che, al fine di approfondire adeguatamente le delicate tematiche connesse al provvedimento, si faccia luogo ad un ciclo di audizioni dei rappresentanti delle principali sigle sindacali, dei rappresentanti delle principali associazioni dei lavoratori dipendenti e dei lavoratori autonomi, delle imprese e degli enti territoriali, nonché dell’Associazione italiana esposti amianto.
Conviene unanime la Commissione.
IN SEDE CONSULTIVA SU ATTI DEL GOVERNO
Proposta di nomina del dottor Luigi Simeone a componente della Commissione di vigilanza sui fondi pensione (Covip) (n. 16)
(Rinvio dell’esame)
Il presidente GIULIANO fa presente che la Commissione non è in numero legale per affrontare l’esame di questo punto; riscontra altresì l’assenza della relatrice, senatrice Maraventano.
Rinvia pertanto l’esame ad altra seduta.
IN SEDE REFERENTE
(783) RAMPONI. – Differimento dell’efficacia di disposizioni in materia previdenziale per il personale delle Forze Armate e delle Forze di Polizia ad ordinamento militare e civile
(Esame e rinvio)
Il relatore STANCANELLI (PdL) illustra il provvedimento, inteso a modificare, per il personale delle Forze armate e delle Forze di polizia, i termini di decorrenza dell’applicazione del cosiddetto sistema di calcolo pensionistico contributivo.
Dopo aver ricordato che, in base alla disciplina generale, il sistema si applica in via integrale ai soggetti privi di anzianità contributiva alla data del 31 dicembre 1995 e in via parziale – cioè, con riferimento solo ai periodi contributivi maturati negli anni 1996 e seguenti – ai lavoratori che a tale data abbiano un’anzianità contributiva inferiore a diciotto anni, sottolinea che il testo in esame prevede, per il personale delle Forze armate e delle Forze di polizia, l’applicazione del sistema contributivo limitatamente all’anzianità contributiva maturata negli anni solari successivi a quello in cui entreranno in esercizio i “fondi pensione complementari nazionali” relativi al medesimo personale. A quest’ultimo riguardo, il disegno di legge fa riferimento alle procedure di concertazione per l’istituzione dei suddetti fondi, contemplate dal decreto legislativo 12 maggio 1995, n. 195; procedure che non sono state ancora espletate. Nota inoltre che la relazione illustrativa al disegno di legge evidenzia che, in mancanza di una revisione dei termini di decorrenza del sistema contributivo, la misura del trattamento pensionistico per le categorie in esame subirebbe una drastica riduzione, soprattutto in assenza di una prestazione previdenziale complementare. Il relatore fa conclusivamente presente che il sistema di calcolo contributivo fa riferimento a tutte le retribuzioni della vita lavorativa del soggetto. In particolare, il metodo di calcolo si basa sull’accredito di una quota della retribuzione, pari al 33 per cento (per i lavoratori dipendenti); il trattamento pensionistico è determinato moltiplicando il montante contributivo individuale per un coefficiente di trasformazione, il quale ultimo varia in relazione all’età anagrafica del lavoratore che va in quiescenza.
Il PRESIDENTE ringrazia il relatore per l’illustrazione, ricca di utili approfondimenti, e rinvia il seguito dell’esame del disegno di legge ad altra seduta.
Il seguito dell’esame è quindi rinviato.
La seduta termina alle ore 16.